Il Trentino è costellato da più di cento tra fortezze, torri di difesa, manieri e residenze fortificate. La prima sentinella, per chi arriva in Trentino da Verona, è il Castello di Avio, magnifico gioiello del passato medioevale. Lungo la valle solcata dal fiume Adige, questa roccaforte dei Conti di Castelbarco si erge fiera sul fianco della montagna. Straordinari affreschi trecenteschi con vivaci scene d’amore e di guerra consigliano una visita per rivivere il medioevo di soldati e castellani.
Dai Romani ai Conti di Castelbarco
Le sue più lontane origini affondano le radici al tempo dei romani quando, per la sua posizione strategica, viene fortificato ed eretto il primo “castelliere“. Col tempo, il legno originario della torre viene sostituito con la più resistente pietra e vengono edificate cinta murarie, torrioni ed edifici di servizio. Il mastio centrale di Castellum Ava, nome medioevale del Castello di Avio, risale indicativamente al 1000/1100 d.C. Nel corso dei secoli successivi la famiglia dei conti Castelbarco amplia e impreziosisce la struttura originaria fino all’attuale assetto. Il castello è attualmente visitabile attraverso un percorso che si inerpica con facilità dal basso verso l’alto, lungo un sentiero di visita a spirale verso il cuore del castello. Qui i Castelbarco ospitano spesso i grandi della storia: imperatori, re, condottieri e capitani di ventura. Tra i più famosi ricordiamo l’imperatore Massimiliano I, Dante Alighieri, Autari re dei Longobardi e la sposa Teodolinda.




Gotico Internazionale a castello
Il Castello di Avio rappresenta un unicum tra le fortificazioni medioevali per i suoi preziosi cicli pittorici. Sono testimonianza meravigliosa della cultura del gotico internazionale che consigliamo di approfondire anche visitando a Trento il suggestivo ciclo dei mesi nella Torre dell’Aquila del Castello del Buonconsiglio.
Oltrepassata la torre di accesso principale al castello, il percorso si snoda lungo un facile sentiero olivato che assomiglia ad un tappeto verde di cornice al mastio che, avvicinandosi, si fa sempre più bello e maestoso. Siamo alla Casa delle Guardie, primo edificio con pitture murali entusiasmanti. Preziosi dipinti decorano le due stanze al primo piano dove anticamente le guardie del castello trascorrevano parte del loro tempo. Gli affreschi raffigurano interessanti scene di combattimenti, battaglie, duelli e armi in uso nel Trecento e Quattrocento. Sembra di entrare sulla scena di un film.

Usciamo e proseguiamo lungo il percorso che sale ancora per giungere al mastio di pietra centrale, nucleo antico del castello. Si tratta di una costruzione esagonale. Saliamo dentro il cuore della torre ed, al quarto piano, troviamo nella stanza dell’amore un altro esempio della cultura del gotico internazionale. I dettagli di tendaggi, drappeggi e tappezzerie sono notevoli e le narrazioni profane lungo le pareti e sulla volta sono affascinanti. Una dama elegantemente vestita viene trafitta da strali ed un cavaliere appassionato, Amore, cavalca un impetuoso destriero. A noi è sembrato di venire catapultati in antiche atmosfere medioevali tra dame di corte, cavalieri e castellani.
I nostri consigli di visita “speciali”
PASSEGGIATA NEL BORGO DI SABBIONARA – per rivivere appieno le antiche atmosfere medioevali, dopo la visita a castello, non perder l’occasione di passeggiare tra le case dell’antico borgo sottostante di Sabbionara.
Tips
Parcheggio: 🅿️ Gratuito, ai piedi del castello
Periodo consigliato: 🌺🍂❄️
Dog-friendly: 🐾🐾 🐾 al guinzaglio, possono accedere in tutti gli spazi
Spot Fotografico: 📸📸📸
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Ringraziamo per la splendida immagine di copertina: Trentino Sviluppo S.p.A., Tommaso Prugnola, “Sabbionara d’Avio – Castello all’imbrunire”