Home Valle dell'Adige (Trento e Rovereto) Castel Corno, nido d’aquila di storie di tempi lontani

Castel Corno, nido d’aquila di storie di tempi lontani

by Francesco

Al di fuori dei percorsi di visita dei castelli più conosciuti, Castel Corno racconta storie dal fascino antico. Da sempre il castello è legato a episodi banditeschi e leggende misteriose per la sua conformazione inaccessibile. I ruderi attualmente visitabili si trovano abbarbicati su un gran masso di frana. Conosci questo suggestivo castello arroccato su uno sperone roccioso a guardia della Vallagarina?

Nido d’aquila

Dove si trova e origini del nome

Castel Corno si trova a circa ottocento metri d’altitudine, sopra il paese di Lenzima, a pochi minuti da Rovereto. La sua posizione a picco sulla valle regala un panorama mozzafiato che, nelle giornate più terse, permette di spaziare con la vista dalle Piccole Dolomiti fino a Castel Beseno.

Love Trentino - Castel Corno

Il castello prende il nome dalla conformazione dello sperone di roccia su cui sorge. Infatti, il maestoso monolite calcareo che si protende verso il cielo prende il nome di “grande corno“.

Le fonti storiografiche affondano l’origine del castello intorno all’anno 1000.  Nel corso dei secoli il castello diviene preda e motivo di contesa tra i diversi signorotti locali, dai Castelbarco ai Lichtenstein ai Lodron. Come per tanti altri manieri medioevali, con il Settecento il castello vede un progressivo declino. Dal 1928 è proprietà del Comune di Isera che, nel tempo, ha provveduto a piccoli restauri conservativi che permettono al visitatore di oggi di rivivere antichi fasti medioevali.

Viene tradizionalmente diviso tra castello superiore, attualmente non accessibile a causa della scala inagibile, ed inferiore.

Leggende su Castel Corno

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Numerose sono le storie legate a questo maniero. Una romantica leggenda narra la vicenda tragica del cavalier Corrado e donna Berta. Corrado di Seiano venne ospitato in questo castello e vi incontrò la bella castellana Berta. L’amore travolgente tra i due li portò alla decisione di sposarsi ma, mentre venivano celebrate le loro nozze, Berta venne trasformata in statua di pietra mentre si udivano le parole: “Questo castello sarà maledetto per sempre”.

Un’altra leggenda anima i pochi ruderi rimasti e racconta di una galleria ed un tesoro custoditi da un gatto nero. Il tunnel sotterraneo collegava il castello al palazzo del giudice di Isera, antico villaggio sottostante.

I nostri consigli di visita “speciali”

VISITA NOTTURNA D’ESTATE – Castel Corno è visitabile nei weekend dalla primavera all’autunno ed ha accesso gratuito. Vi suggeriamo di programmare la visita in notturna, durante i mesi di giugno e luglio. Spesso, oltre alla magia del luogo, scoprirete che, nella radura sottostante al castello, fanno capolino nella notte piccoli lumini danzanti. Sono le ormai sempre più rare lucciole.

Love Trentino - Castel Corno

PICNIC A CASTELLO – Sotto al castello si trova una piacevole area picnic attrezzata con tavoli e panchine: nelle giornate più limpide si gode di una splendida vista sulla Vallagarina. Vi consigliamo di portarvi dietro il pranzo al sacco e godervi questa meraviglia!

GROTTE dalla PREISTORIA – Attorno al castello, l’enorme frana successiva all’ultima glaciazione, ha creato, oltre ai grandi corni su cui venne costruito il castello, anguste caverne ed anfratti. Al tempo della preistoria vennero utilizzate come luoghi di sepoltura dei morti. Data la pericolosità del sito è fortemente sconsigliato avventurarvisi. Tuttavia, pur rimanendo all’esterno, pensare che ai tempi dell’uomo preistorico fosse visto come un luogo di passaggio tra vivi e aldilà lascia una forte suggestione. D’inverno, fuoriesce dalle profondità una leggera brezza calda, d’estate un vento fresco. Alito dall’aldilà?

Tips

Parcheggio: 🅿️ Gratuito (Lenzima alta)

Periodo consigliato: 🌺🍂❄️

Dog-friendly: 🐾🐾 sì, ma solo fino all’entrata del castello

Spot Fotografico: 📸📸

📍 CLICCA QUI per impostare Maps ed arrivare direttamente al punto di partenza

Castel Corno

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