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San Lorenzo in Banale, tra i borghi più belli d’Italia

by Francesco
San Lorenzo in Banale - LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)

Le vecchie fotografie dei villaggi di montagna spesso ci raccontano un passato incolore, in bianco e nero. In realtà, sia i ricordi dei nostri nonni che qualche prezioso affresco tratteggiano un passato ricco di colori e profumi.
D’inverno, a far da padrone era il colore della fuliggine che anneriva gli avvolti delle case e del fumo dei camini. In primavera, la rinascita della vita colorava i campi con un tripudio di sfumature, dal marrone della terra fertile al verde dei primi germogli, all’azzurro intenso del cielo dopo la pioggia. Con l’estate, i campi d’oro del grano maturo punteggiati da papaveri rossi e fiordalisi azzurri diventavano meravigliose pennellate, come nei più bei dipinti impressionisti. Il foliage autunnale chiudeva poi in bellezza con l’esplosione delle colorazioni delle vigne abbarbicate sulle case, con i faggeti infuocati attorno ai villaggi e, a quote più alte, con la fiamma arancione dei larici lungo i pendii delle montagne.
È uno dei borghi più belli d’Italia e qui, in qualsiasi stagione dell’anno, le fotografie in bianco e nero, come un bel viaggio indietro nel tempo, si trasformano in un quadro dai bellissimi e sgargianti colori: benvenuti a San Lorenzo in Banale!

San Lorenzo in Banale - LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)

Porta d’ingresso al Parco Adamello – Brenta

A poca distanza da Rango, altro borgo tra i più belli d’Italia, San Lorenzo in Banale è porta d’ingresso da sud per il cuore delle Dolomiti di Brenta. Sono 7 le ‘ville’ (frazioni) che compongono come un mosaico San Lorenzo in Banale e la loro origine è molto lontana nel tempo. Legno e pietra chiacchierano tra loro e raccontano al viaggiatore storie lontane. Ora, per chi sa ascoltare e guardare, queste case antiche sono diventati splendidi esempi di architettura alpina rurale che, solo qui e in altri piccoli borghi, è rimasta cristallizzata al tempo dei nostri nonni.

San Lorenzo in Banale - LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)

Tra le ville, la più pittoresca è senz’altro Senaso, dove le strettissime viuzze di acciottolato costringono a fermarsi e riscoprire scorci nascosti. Indugio in un avvolto buio per provare ad immaginare rumori lontani di ruote di carro, il chiocciare di una gallina, il garrito di una rondine o il vociare festoso di bambini per strada. Forse erano solo lontane suggestioni, ma che sapore immaginare il silenzio pieno di vita rurale delle Alpi. Se posso consigliare un periodo dell’anno l’aria frizzante dei mesi prima dell’inverno rende l’autunno il mio preferito: l’odore della prima legna nei camini, il profumo di caldarrosta ed il sapore della ciuiga fresca sono gli ingredienti giusti per un autunno trentino di colori, profumi e aromi. Non conosci la ciuiga trentina?

San Lorenzo in Banale - LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)

“Ciuìga”, gustoso insaccato trentino

Il salame dalla storia centenaria nasce dall’unione della carne suina alla rapa di montagna. Si chiama così perché ricorda la forma della pigna, che, in dialetto locale, si dice appunto ciuìga. La sua origine è legata ad un macellaio di San Lorenzo in Banale che, nella seconda metà dell’Ottocento, inventò questa prelibatezza della cucina rurale trentina, unendo le parti di scarto del maiale alla rapa bollita, ingrediente che la distingue da tutti gli altri insaccati. Il tempo ha poi nobilitato quest’insaccato grazie all’odierno utilizzo di parti più nobili del maiale. Una volta affumicata e dopo averla bollita, viene gustata abbinata alla saporita patata del Bleggio o del Lomaso.

Cos’altro vedere in zona…

Questa zona del Trentino, che fa da morbido cuscinetto fra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, incanta con le sue forme dolci, i suoi paesini adagiati sull’altopiano, il verde intenso dei boschi e i panorami aperti. Nei dintorni di San Lorenzo in Banale, consigliamo fortemente altri 5 luoghi imperdibili del Trentino: Tenno il lago color smeraldo, Castel Stenico tra i meglio conservati del Trentino, Rango borgo tra i più belli d’Italia, la suggestiva e poco conosciuta forra del Limarò e Parco Archeo Natura di Fiavè, per catapultarsi al tempo della preistoria.

  • Love Trentino - Parco Archeo Natura di Fiavè (credits Francesco Serafini

In breve come arrivare e info

Parcheggio: 🅿️ (guarda su maps)

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