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Castello di Stenico, tra i meglio conservati del Trentino

by Francesco
Love Trentino - Castel Stenico (credits Francesco Serafini)

Quando si entra in un maniero medioevale è la storia stessa che ci viene incontro e che lascia un segno nel profondo della nostra memoria. Conosci il Castello di Stenico? Questo maestoso complesso delle Giudicarie Esteriori, Trentino occidentale, si trova in posizione di controllo e presidio sui territori del Banale, del Bleggio e del Lomaso.

Lontane origini

Antico castelliere preistorico e poi torre di avvistamento durante l’impero romano, col tardo medioevo, venne ricostruito, ingrandito e fortificato. Il Castello di Stenico è appollaiato su un dosso in posizione dominante su tutto il territorio circostante. Nell’avvicinarsi dal basso l’impressione visiva è di continuità cromatica tra il colore bianco delle sue mura, il colore bianco delle pareti rocciose retrostanti (Dolomiti del Brenta) ed il bianco delle acque delle vicine “sorgenti bianche”, chiamate spesso “cascate del latte”.

Al nucleo originario più antico, forse risalente al periodo della dominazione longobarda, vengono successivamente aggiunti corpi. Mano a mano, portano il castello ad occupare l’intero spazio del rilievo roccioso. Con il periodo del principato vescovile di Trento, diviene sede permanente del Capitano delle Giudicarie e vengono costruiti edifici con funzione di presenza del potere e della giustizia. In estate, diventa spesso la residenza dei principi vescovi di Trento.

Come molti castelli alpini costruiti e poi rimaneggiati nei secoli, la visita è un vero e proprio viaggio con la macchina del tempo, partendo dal mastio originario, passando per i corpi di fabbrica del periodo altomedioevale, giungendo infine alla parte più recente del Castello Nuovo, di pregiata fattura rinascimentale.

Vi consigliamo assolutamente di visitare con attenzione alcuni spazi molto suggestivi del castello:

– l’oscura prigione nella Torre della Fame. Gli abitanti del villaggio di Stenico ancora oggi dicono di sentire, nelle notti di luna piena, le grida strazianti dei quattro prigionieri che, secondo la leggenda, proprio qui, perirono di fame;

– gli ampi saloni del Castello Nuovo per rivivere i fastosi tempi dell’amor cortese, di dame e cavalieri e della vita castellana;

– la preziosa cappella di San Martino di epoca carolingia (VIII sec.) poi inglobata nel castello e lo straordinario ciclo pittorico del tredicesimo secolo;

– al Castello di Stenico il dietro le quinte del castello, come la cucina, le sale da pranzo, le stanze da letto ed il curioso gabinetto “a scomparsa”.

Il passaggio di Carlo Magno, storia o leggenda?

Love Trentino - Castello di Stenico

Poco prima della sua incoronazione a Roma nel Natale dell’800, si narra che l’imperatore dei Franchi, Carlo Magno, partendo da Bergamo, risalì la Val Camonica, il Tonale e la Val di Sole, giungendo in Val Rendena. A Carisolo, nella chiesa di Santo Stefano, Simone Baschenis in un meraviglioso affresco con grande scritta murale tratta da un’antica pergamena racconta le gesta dell’imperatore. Ci sono tracce che portano ad affermare che Carlo Magno, successivamente, si diresse verso le Giudicarie esteriori, nel Bleggio e nel Lomaso, da dove potrebbe poi essere sceso verso il lago di Garda e Verona.

Recenti scavi a San Martino, nel Lomaso, hanno messo in luce, l’esistenza di un’antica fortezza di gigantesche proporzioni, posta sull’antica strada che collegava le Giudicarie con il lago di Garda. Il Castello di Stenico, a quel tempo, era probabilmente poco più di un semplice torrione fortificato. Carlo Magno avrà notato e si sarà poi diretto all’imponente fortezza di San Martino?

I nostri consigli di visita “speciali”

Love Trentino - Castello del Buonconsiglio di Trento
Ciclo dei Mesi del Castello del Buonconsiglio di Trento

PASSEGGIATA NEL BORGO ANTICO – passeggiare tra le viuzze del borgo antico e cercare i collegamenti visivi con i castelli del Bleggio e del Lomaso

INDOVINELLO MEDIOEVALE – una porzione di Castello è ben visibile in uno dei mesi del bellissimo ciclo di affreschi di gotico internazionale della torre dell’Aquila del Castello del Buonconsiglio a Trento. Chi indovina in quale dei 12 mesi si trova la riproposizione del Castello di Stenico? Scriveteci!

Bosco Arte Stenico (BAS)

Bosco Arte Stenico, poco sopra l’abitato di Stenico, sul pendio del monte retrostante, è un bellissimo esempio di Land Art. Si raggiunge a piedi dal centro abitato oppure in pochi minuti di auto, parcheggiando a ridosso dell’inizio del percorso. Non è necessario essere grandi conoscitori dell’arte; l’unica prerogativa richiesta è quella di osservare ed ascoltare. Bosco Arte Stenico, il museo d’arte in natura, è un percorso di arte contemporanea, una passeggiata naturalistica, un itinerario nel bosco dove le opere di artisti internazionali si fondono nella natura.

Per gli amanti dei percorsi di Land Art consiglio anche Arte Sella in Valsugana, dove la sensibilità di artisti internazionali fa a gara con la bellezza della natura di questa valletta un po’ sperduta e Creinart nella zona del Garda Trentino, dove testimonianze tristi della Prima Guerra Mondiale si armonizzano con un progetto curato dai bambini delle scuole del circondario che, anno dopo anno, hanno realizzato con materiale naturale animali, scene e oggetti tematici.

Tips

Parcheggio: 🅿️ gratuito (piazza di Stenico)

Periodo consigliato: 🌺🍂

Dog-friendly: 🐾🐾 sì, ma solo fino all’entrata del castello

Spot Fotografico: 📸📸

📍 CLICCA QUI per impostare Maps ed arrivare direttamente al punto di partenza

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