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Sulle rotte dei pastori del monte Stivo

by Riccardo
Pastorizia sul Monte Stivo LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)

Oggi vi proponiamo un giro tranquillo ma allo stesso tempo intrigante per molte ragioni, sia naturalistiche che culturali. Seguiteci sulle rotte dei pastori del monte Stivo!

Monte Stivo, un luogo ospitale

Il monte Stivo è l’ultimo picco meridionale del gruppo del Bondone, affacciato sul Monte Baldo e sul lago di Garda. Grazie alla sua conformazione molto irregolare, fatta di rampe e tratti pianeggianti, ha ospitato fin da tempi antichi la presenza dell’uomo. Verso la cima, questa ospitalità della montagna si rivela nella presenza di un buon numero di malghe, abbandonate o meno, tutte comunque interessanti e in alcuni casi anche buone per i formaggi che vi si producono. Oggi vi portiamo in giro in una bella mattinata di metà maggio, mentre la natura si sveglia ed i pascoli si trasformano da grigi ammassi di paglia in onde verdeggianti di erba e fiori variopinti. Siete pronti? Si parte!

Luoghi ricchi di biodiversità

Ci portiamo con la macchina a monte del paese di Drena, sulla strada che conduce verso Malga Campo, alla partenza del nostro giro. Vicino al parcheggio troviamo subito una piccola gemma: la pozza dell’acqua per la malga. Sembra una banale pozza, ma al suo interno si trova l’habitat ideale per una serie di specie legate all’elemento liquido, in particolare anfibi. Si segnala la presenza dello splendido ( e in Trentino piuttosto raro ) ululone giallo (Bombina variegata L.) , un piccolo rospo che qui ha trovato il luogo ideale per la sua riproduzione.


Proseguiamo ammirando lo splendido panorama che si allarga dinanzi a noi. Una conca maestosa e diversificata, ricca di pascoli, aree boscate e cespugliose dove si nascondono galli cedroni e fagiani di monte, cervi e caprioli. Un pascolo vario e reso ancora più bello dalla presenza di maestosi faggi centenari, sotto la cui chioma le vacche cercano riparo dalla calura estiva. Una fitta rete di strade e sentieri percorsi da boscaioli, pastori, cacciatori ed escursionisti. Un paradiso dove c’è spazio in abbondanza per tutti!

  • Pastorizia sul Monte Stivo LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)
  • Pastorizia sul Monte Stivo LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)
  • Pastorizia sul Monte Stivo LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)

La fitta rete di malghe del monte Stivo

Superata malga Campo di Drena e Malga Campo di Arco, troviamo due ulteriori malghe di proprietà privata a testimonianza di quanto fosse importante in passato la pastorizia. In pratica le malghe erano una zona industriale… ci soffermiamo ad ammirare i magnifici ciliegi in fiore e proseguiamo verso la loc. Scaletta, da cui si ammira tutto il compendio delle malghe a nord, e oltre cui ci attende il grande pascolo di Malga Vallestrè. Il panorama qui cambia, il monte degrada dolcemente verso ovest tra pascoli alberati di larici, permettendoci di indovinare i paesi in fondo alla valle. Ci portiamo da qui sul vecchio sentiero dei vitelli (ora strada forestale) verso il cosiddetto filone dei Cargolini. In mezz’ora ci si spalanca davanti un panorama splendido, che va dall’altopiano del Creino al Monte Altissimo di Nago, al lago di Garda e tutti i monti di Riva. Fenomenale!

Pastorizia sul Monte Stivo LoveTrentino (credits Riccardo Pasquazzo)
Vista dal Filone dei Cargolini

La storia e la natura si incontrano sul monte Stivo

Ricaricati i polmoni, ci mettiamo in moto verso la nostra prossima tappa, verso la località Mandrie Alte. Qui i pastori portavano le bestie in grado di inerpicarsi fin quassù, quelle più mobili come vitelli e ovicaprini. I pastori trascorrevano lunghe ore vigilando sul gregge, e per ingannare l’attesa incidevano nella pietra. Alcuni segni sono tuttora visibili sulla piatta superficie di quello che viene detto “Sas dele Date”. Ma perchè si chiama così, e dove si trova esattamente? A voi scoprirlo!

Raggiungiamo infine il segnavia SAT che ci indica la via del ritorno ad anello e che ci riporta alla Scaletta. Oltre, c’è la cima dello Stivo, con il suo accogliente rifugio e la magica visione che si gode da lassù, ancora più ampia ed intrigante. Ma questa è un’altra storia… e la racconteremo un’altra volta.

Partenza: parcheggio sotto Malga Campo
Segnavia sentieri: SAT 0666, poi ritorno su SAT 0666B
Lunghezza: circa 8 km
Tempo di percorrenza: ca. 4 ore (in totale)
Altitudine: tra 1350 e 1785 m s.l.m.
Famiglie: 👶👶
Pet friendly: 🐶🐶🐶
Stagione ideale: 🌺🍂🌞

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