Home Valle dell'Adige (Trento e Rovereto) Natale nei Palazzi Barocchi di Ala

Natale nei Palazzi Barocchi di Ala

by Francesco

La magia del Natale riserva nei cuori di grandi e piccini un posto speciale. Profumi di dolci e decorazioni, la prima neve sulle cime delle montagne, il lento scorrere dei giorni sul calendario sono segnali di trepidazione per l’avvicinarsi delle feste natalizie. Ai primi freddi di dicembre, i più piccoli percepiscono che qualcosa nell’aria sta cambiando. Ai più grandi, le prime emozioni dei più piccini risvegliano i ricordi più belli. L’attesa gioiosa delle tradizioni ha un gusto che ogni volta ricomincia da dove si era fermato l’anno prima. Il Trentino e i suoi Mercatini di Natale aiutano a rivivere queste emozioni con una rinnovata poesia. I mercatini di Natale, che la tradizione vuole di origine quattrocentesca in Germania, con gli anni Novanta del secolo scorso, arrivano anche in Trentino Alto Adige. Negli ultimi anni, si sono ormai diffusi ovunque.

Recentemente, sono nati alcuni piccoli mercatini che, lontano dalle folle oceaniche dei più frequentati, permettono di recuperare emozioni genuine del Natale. Questo Natale lo abbiamo dedicato alla scoperta di antichi borghi rurali come Rango del Bleggio e Canale di Tenno, di cui abbiamo già raccontato, e del Natale nei Palazzi Barocchi di Ala.

Love Trentino - Natale nei palazzi barocchi di Ala (credits Francesco Serafini)
Palazzo Taddei – cor

I palazzi del centro storico di Ala aprono le loro porte per accogliere spettacoli di arte, musica, poesia e moltissimo altro. Nei week end che precedono il Natale, androni, volti, stanze e locali, che durante l’anno rimangono per lo più nascosti, si aprono al visitatore e si arricchiscono con esposizioni di prodotti artigianali del territorio. Volete vivere un vero Natale barocco? Non dimenticate di trascorrere qualche ora in queste scenografie pittoresche.

Industria del Velluto nei Palazzi Barocchi di Ala

Love Trentino - Natale nei palazzi barocchi di Ala (credits Francesco Serafini)
Palazzo Taddei – cortile interno

Durante il XVII e XVIII secolo la vicina Rovereto vede il fiorire dell’industria della seta. Ad Ala, invece, si sviluppava il velluto di seta. La tradizione narra di due profughi genovesi, esperti vellutai, giunti nella Vallagarina a metà del Seicento per esercitare la professione di tessitori di velluto, arte di cui erano abili maestri. Di lì a breve sorgerà la prima fabbrica dando il via alla stagione di grande benessere grazie alla seta, alla bachicoltura e ai meravigliosi velluti della città di Ala. La cronaca del tempo parla di ben otto filatoi, tre tintorie, molini, fucine e folloni. Ala in poco tempo si arricchì e sorsero palazzi barocchi dalle bellissime architetture e con saloni completamente affrescati.

La città del velluto divenne anche fulcro per significative proposte culturali e luogo di passaggio e sosta di alcuni illustri personaggi dell’epoca, da imperatori a musicisti, letterati e condottieri. Solo per citarne alcuni, ad Ala, soggiornarono Napoleone I, Wolfgang Amadeus Mozart, lo zar Nicola I, gli imperatori Carlo V e Francesco I. Cosa rimane oggi di questo periodo di fiorente artigianato e commercio di tessuti in tutta Europa?

Love Trentino - Natale nei palazzi barocchi di Ala (credits Francesco Serafini)
Scala monumentale di Palazzo Malfatti Scherer

La riscoperta della città col Natale nei Palazzi Barocchi di Ala

Si parcheggia presso la chiesa arcipretale di Ala (vedi link in fondo al post) e, poco più in là, dalla bella piazza che ospita il municipio, un filo rosso volante ci guida alla scoperta del pittoresco centro storico. Palazzo Pizzini, Palazzo Taddei, Palazzo Malfatti e Palazzo Azzolini, solo per citarne alcuni, si aprono ai visitatori. Lungo il percorso ci si imbatte in personaggi curiosamente agghindati con costumi seicenteschi arricchiti da preziosi broccati e velluti. Sono figuranti che fanno tornare agli antichi fasti di Ala, città del velluto più prezioso d’Europa.

Info utili

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