La creatività dell’acqua ed il rigore della roccia trovano l’unione perfetta nell’ambiente della cascata. Presso il borgo di Ballino, poco sopra il pittoresco Lago di Tenno, una facile passeggiata permette di ammirare dal basso le 3 cascate sul Rio Ruzza a Sajant e, per i più ardimentosi, di tuffarsi, lungo la Ferrata “Signore delle Acque”, nel cuore di un meraviglioso scenario del Garda Trentino.
Dal borgo di Ballino alle 3 cascate sul Rio Ruzza a Sajant
L’antico valico tra le Valli Giudicarie e l’Alto Garda Trentino ospita il borgo di Ballino, nugolo di poche e massicce case disposte lungo un’antica via di transito di merci ed emigranti diretti verso il porto di Riva del Garda. Si parcheggia a fianco della chiesa di Santa Lucia e, di fronte, la grande fontana coperta, che in tempi lontani era luogo per lavare i panni e per raccontare le storie del paese, indica il punto di partenza. Per la precisione, siamo in piazza Andreas Hofer, l’eroe tirolese che qui visse alcuni anni giovanili, imparando il mestiere dell’oste contadino.

Il percorso è inizialmente su strada asfaltata e, in pochi minuti, ci si immerge in colori e profumi degli antichi ambienti rurali. Anche il piccolo cimitero del villaggio si inserisce perfettamente in questo affresco contadino; di qui lo sguardo abbraccia con un unico respiro il piccolo lago di Tenno e la parte settentrionale del grande Lago di Garda. La magia di questi luoghi si esalta nelle esplosioni di colore dell’autunno. Il caleidoscopio di sfumature, dal verde intenso alle gradazioni di rosso, giallo ed arancione, regalano bellissimi ricordi da portare a casa. Il percorso non presenta particolari difficoltà, se non la tentazione di tuffarsi nei circostanti boschi di castagne per portare a casa i prelibati maroni che, in questa parte del Garda Trentino, presentano sfumature di gusto sopraffine. Sono, purtroppo, campi privati e i contadini sono molto “gelosi” dei loro preziosi frutti.

In circa una mezz’ora di passeggiata si giunge al cospetto delle 3 cascate sul Rio Ruzza a Sajant. Lo spettacolo è incredibile. Sono tre cascate d’acqua: quella grande, alta poco meno di 80 metri, che cade direttamente dai versanti superiori del Monte Cogorna; quella piccola intermedia, alta meno di 10 metri, che dalla pozza della grande conca scende nel ripiano dell’ultimo risalto; e quella bassa, alta circa 25 metri, che fluisce dalle acque che cadono dalle due precedenti conche sospese.





Ferrata “Signora delle Acque” per entrare nel cuore di roccia ed acqua della Cascata di Sajant
Il noto alpinista Elio Orlandi, su commessa dell’amministrazione comunale di Fiavé, nel biennio 2018/19, realizza una bellissima ferrata che permette di salire a fianco della cascata per raggiungere il cuore di acqua e roccia. Necessaria ed obbligatoria l’attrezzatura da ferrata (imbrago e caschetto) ed il giusto addestramento. Non può essere definita una ferrata per principianti per alcuni passaggi su roccia e per l’alta esposizione durante tutta la salita. Si consiglia, pertanto, per gli amanti di questo tipo di esperienze di documentarsi preliminarmente attraverso le apposite relazioni tecniche (ferrate365.it è solitamente il nostro punto di riferimento). Molto adrenalinici alcuni passaggi, tra cui il ponte tibetano con passaggio a novanta gradi completamente sospeso sul vuoto della cascata sottostante. Questo punto di vista più alpinistico consente di godere dall’interno le 3 cascate sul Rio Ruzza a Sajant. Il rientro avviene tramite strada forestale per una durata complessiva di circa 45 minuti.

In breve come arrivare e info importanti
Parcheggio: 🅿️ libero nel centro del villaggio di Ballino (guarda su maps)
Segnavia sentieri: SAT420 (ritorno dalla ferrata)
Lunghezza: circa 6 km, andata e ritorno, compresa la ferrata (tempo di percorrenza circa 2 ore e mezza)
Altitudine: da Ballino (758 metri s.l.m.) al temine della ferrata (1.330 metri s.l.m.)
Famiglie: 👶 👶 👶 (esclusa la ferrata)
Pet friendly: 🐶 🐶 🐶 (esclusa la ferrata)
Stagione ideale:🌸☀️🍂
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