Qual è il vostro colore preferito? Forse il verde dei boschi e dei prati in fiore? Oppure l’azzurro del cielo e delle acque dei laghi? E se oggi vi trasportassimo in un luogo che può regalarvi entrambi? Pronti, via! Si parte alla volta del lago di Tenno allora.
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Le origini del lago

Perché proprio qui? La risposta richiede una piccola digressione. Circa mille anni fa, a monte del paese di Tenno c’era una valle verde di prati falciati e boschetti. E’in quel periodo che eventi naturali oramai dimenticati fecero franare un enorme quantitativo di sassi e ghiaia dal monte detto Cima Salti, causando uno sbarramento imponente che cambiò per sempre il corso del torrente Rio Secco; la valle fu inondata, i campi andarono perduti e sembrava che nulla potesse rendere ciò che era stato portato via.
Ma non era così. Con tenacia ed immensa pazienza, gli uomini del paese cominciarono a mettere a coltura anche quelle terre apparentemente inospitali, costruendo muretti a secco, strade, casolari, fabbriche di calce e mattoni. Nel corso dei secoli, questa nuova collina entrò in armonia con l’ambiente circostante. L’erba tornò a crescere, nacquero nuovi boschetti, uccelli vennero a nidificare sulle sponde di quello che sarebbe stato da allora in poi il lago di Tenno. Era nata una stella.


Il lago di Tenno e i suoi colori unici
Questo lago possiede caratteristiche molto peculiari che lo rendono un unicum nel panorama trentino. Nasce immediatamente a ridosso delle montagne che lo generano, fatto questo che conferisce alle acque una purezza molto elevata. Quando in primavera il lago riprende vigore con lo scioglimento delle nevi d’alta quota, cambia radicalmente colore: dal verde smeraldo dell’inverno, passa al turchino cambiando di colpo natura e sembra quasi che si ingentilisca al vedere i fiori sulle sue rive e le gemme ingrossarsi sui rami.
Isola o… penisola?

Altra caratteristica preziosa del lago di Tenno è la sua isola. Sebbene sia piuttosto piccolo, nei suoi pochi ettari di superficie ospita questo promontorio che, come un piccolo Mont Saint-Michel, può essere collegato alla terraferma oppure staccarsene sdegnosamente. Questo è possibile grazie ad un’altra peculiarità: il livello delle acque stagionalmente può variare di diversi metri, cambiandone radicalmente la fisionomia.
Un binomio meraviglioso
Altro fatto davvero unico per questo specchio lacustre è la vicinanza con Canale di Tenno, uno dei Borghi più belli d’Italia, fatto questo che ha spinto il Comune ad avviare un progetto di valorizzazione dell’area come “open air museum”. Ma questa è un’altra storia, e ve la racconteremo un’altra volta.
