Se si parla di Trentino, il pensiero corre immediatamente alle sue meravigliose montagne: e se si parla di montagne, l’acqua è un fattore che dona grande bellezza ai luoghi che attraversa. Se poi si trasforma in una cascata, cosa chiedere di più? Semplice: una cascata di ghiaccio! Oggi vi portiamo a scoprire una vera gemma delle Dolomiti di Brenta, le cascate di Vallesinella nella loro veste invernale.

Come arrivare
Vallesinella è una località non lontana da Madonna di Campiglio. Qui, lungo l’omonima valle, si trovane ben tre cascate, tutte molto belle. La più spettacolare è senz’altro quella centrale, chiamata appunto cascata di Vallesinella di Mezzo. Una volta arrivati col bus (o parcheggiata la macchina), è sufficiente incamminarsi per la via Vallesinella, che conduce all’omonima malga. E’ una bellissima passeggiata da fare in tutte le stagioni: il risveglio della primavera, il fresco dell’estate montana, i colori sgargianti dei faggi in autunno… In inverno assume un contorno fiabesco per la neve che ci circonda e la sensazione di essere in un luogo davvero nordico. Attenzione: in caso di strada e sentieri coperti da neve, è meglio attrezzarsi adeguatamente con racchette da neve o ramponi e bastoncini.
Verso la cascata di Vallesinella di Mezzo
Poco prima dell’arrivo alla malga, con una chiara indicazione il sentiero si stacca dalla strada, devia verso il basso e ci porterà al rifugio Vallesinella di Mezzo (e poco sotto alla cascata). E’ il salto più imponente di questo ramo del fiume Sarca, che sgorga ai piedi della Corna rossa e qui si lancia in circa 100 metri di salti e saltelli tra le rocce. E’ anche il più spettacolare grazie ad una cengia che ci permette di passare sotto la cascata. Un’esperienza meravigliosa! In inverno assume anche dei contorni di pericolosità. Massima attenzione e silenzio sono gli alleati più importanti per effettuare questa ardimentosa attraversata (senza dimenticare i ramponi, ovviamente).

Per il ritorno, chiudendo il percorso ad anello, possiamo percorrere un bel sentiero – strada forestale detto “dell’Arciduca”, in quanto Madonna di Campiglio era una località frequentata dall’alta aristocrazia sotto il dominio austro-ungarico. Ma questa è un’altra storia… e la racconteremo un’altra volta.
Partenza: parcheggio Spinale
Segnavia sentieri: Seguire via Vallesinella, poi segnavia per cascata Vallesinella di Mezzo e sentiero Arciduca
Lunghezza: circa 7 km (andata e ritorno)
Tempo di percorrenza: ca. 3 ore
Famiglie: 👶👶
Pet friendly: 🐶🐶🐶
Stagione ideale: ❄️☀️🍂🌸