Molte sono le anime di Arco, cittadina in grado di attrarre turisti di tutto il mondo: patria del grande pittore Segantini, un tempo luogo di vacanze e di cura per altolocati e nobili famiglie dell’Impero Austro – Ungarico, oggi è sede dei campionati del mondo Rockmaster di arrampicata libera e area di arrivo di famose gare di trail running e mountain bike. In generale comunque è vista come una cittadina che accoglie gli appassionati del cosiddetto “outdoor”: gli amanti della natura sono qui di casa.
E allora, perché non andare a scoprire un po’ di natura di Arco e delle sue belle frazioni sparse sul suo vasto territorio? C’è molto, moltissimo da scoprire, ma oggi vogliamo mettere a fuoco per voi cinque luoghi che non potete mancare di visitare se passerete da Arco.
1. San Giovanni al Monte e monte Biaina
E’ un luogo di notevole fascino, san Giovanni al Monte. Non è infrequente trovare gruppi di ciclisti che si recano in visita a questa località posta a 1000 metri sul livello del mare, con delle fantastiche viste sulla valle sottostante. Un tempo luogo di fatica per i contadini che qui segavano erba e legname da portare a valle, ora è un ambito luogo di villeggiatura per gli abitanti di Arco. Per poter godere al meglio della veduta che questi luoghi sanno regalare, il nostro suggerimento però è quello di compiere un ulteriore sforzo per recarsi sul monte Biaina, e di lì raggiungere la così detta località Castelletto, luogo che sa regalare panorami meravigliosi. Unico!
2. Castello di Arco e olivaia





E’ un piacere genuino, salire lungo le strette viuzze di Arco e una volta oltre le case trovarsi immersi in uno scenario mediterraneo inaspettato a queste latitudini. Sì, perché il castello di Arco è l’unico circondato da un’olivaia centenaria che sa regalare impressioni marittime pur essendo nel cuore delle Alpi. Più in alto, vi accoglieranno i resti del maniero, sorto in tempi immemori e rimaneggiato più volte fino a venire parzialmente distrutto dal generale Vendôme nel 1702. E’ visitabile, e consente di spaziare con lo sguardo su tutto il basso corso del fiume Sarca, fino al lago di Garda. Imperdibile!
3. I castagneti di Troiana, Carobbi e il balcone di Pezzol
Sulle montagne che si trovano sopra le frazioni San Martino e Massone, ci sono alcune comunità che un tempo erano indipendenti dalla vicina Arco: sono le frazioni di Troiana e Carobbi, note da secoli per la coltivazione dei castagni da frutto di cui tuttora sono visibili esemplari centenari, alcuni dei quali inseriti negli elenchi degli alberi monumentali per la loro imponente mole. Non lontano, nel bosco, una passeggiata ci porta verso il cosiddetto “balcone di Pezzol”, noto per la sua panoramica vista sulla valle sottostante, da cui nei giorni più limpidi si riesce a vedere la Valle Padana. Davvero un luogo magico!
4. Le malghe di Arco e il monte Stivo



Salendo da Carobbi lungo la strada forestale, ci si inoltra nei boschi di Arco, sul versante del monte Stivo. E’ un luogo selvaggio, un vero paradiso dei bikers. La strada principale ci porterà salendo lungo il pendio, fino ad arrivare a una delle malghe più belle di Arco, chiamata malga Vallestrè. Questo naturale balcone sulla valle offre vedute ampie e suggestive. Se abbiamo voglia di alzarci ulteriormente, il sentiero dei Cargolini ci porterà alle Mandrie alte, pascoli utilizzati dai pastori da tempi molto antichi, un luogo dalla visuale amplissima e con una bella esposizione soleggiata, a pochi passi dal Rifugio “Marchetti allo Stivo”. Un ultimo sforzo e arriveremo sulla vetta, un posto spettacolare!

5. Spiritualità ed accoglienza: San Giacomo

Il nome esatto è Eremo di San Giacomo e Silvestro e si trova sull’antica via di collegamento tra la piana di Arco e la valle dell’Adige. Incastonato sul panoramico versante del Monte Stivo, sopra la località Salve Regina, si trova il bellissimo eremo di origine medievale. Probabilmente fu creato come rifugio isolato per sfuggire alle incursioni barbariche ed oltre alla chiesa ospitò fin da subito un refettorio per gli eremiti e i pellegrini che chiedevano ospitalità. Ancora oggi la popolazione di Bolognano si reca in pellegrinaggio fin lassù il giorno primo di maggio. La chiesa e l’eremo, di proprietà della Parrocchia dell’Addolorata di Bolognano, possono essere visitati nelle domeniche d’estate, da giugno a fine agosto, grazie ai volontari del Circolo Ricreativo di Bolognano, oppure in occasione del Primo Maggio e di San Giacomo apostolo.
Ma questo è solo l’inizio: molti altri luoghi di interesse storico e naturalistico si trovano sul territorio del comune di Arco, nel centro della città e nelle sue limitrofe frazioni. L’architettura, il paesaggio mediterraneo, le austere pareti di roccia delle montagne, le vaste foreste tra queste racchiuse forniscono ai curiosi mille spunti di approfondimento. Ma questa è un’altra storia… e ve la racconteremo un’altra volta.