estensione: 16.381 metri quadrati
ordini di cinta murarie: 3
lunghezza: 250 metri
larghezza: 100 metri
Questi numeri da primato fanno di Castel Beseno la più grande fortezza della regione. Il dolce paesaggio della Val Lagarina ben si accompagna alle numerose testimonianze dal passato feudale trentino. I castelli diventano elementi di piacevole congiunzione nel panorama della valle. Sono numerosi e bellissimi. Provenendo da Verona, in ordine di comparizione, appaiono il Castello di Avio, il Castello di Rovereto, Castel Pietra ed, infine, l’imponente Castel Beseno. Se non conoscete le vicissitudini di questo maniero fatevi consigliare dagli spunti del nostro articolo!
Galeone tra le nuvole o antico borgo arroccato?
Occupando l’intera sommità della collina, da qualsiasi parte si giunga, sembra di ammirare una piccola cittadella arroccata sulla cima, come spesso se ne vedono sugli Appennini del Centro Italia. Talvolta il fascino di quella posizione si tramuta in leggenda. Immaginate di primo mattino la valle addormentata in una coltre di nuvole, ecco che affiora come un antico galeone che veleggia sopra le nebbie.
Castel Beseno è oggetto di numerose leggende e storie più o meno fantasiose ma la storia ci racconta che è stato un antico castelliere preistorico e viene citato nel 1171 come feudo dei De Beseno. Poi passa in mano ai conti Castelbarco e, infine, nel 1470, diviene possedimento dei conti Trapp per alcuni secoli. Nel secondo dopoguerra, ormai in uno stato di rovina, viene acquistato e restaurato dalla Provincia di Trento.




Percorso alla scoperta di Castel Beseno
I grandi bastioni che caratterizzano Castel Beseno risalgono al Cinquecento, quando il castello fu adattato alle battaglie con l’impiego di armi da fuoco. Cortili ed edifici un tempo adibiti a cucine, forni per il pane, cantine e magazzini sono purtroppo in gran parte ridotti a rovina. Tuttavia, è possibile percorrere il camminamento di ronda, con viste panoramiche sulla Val Lagarina.

Al centro del complesso troviamo Palazzo di Marcabruno dove un’esposizione permanente racconta con dovizia di particolari la famosa battaglia di Calliano (10 agosto 1487), quando la piana sotto al castello diviene teatro di un epico scontro. Le armate della Repubblica Serenissima vengono sonoramente sconfitte dalle truppe tirolesi. Il capitano di ventura Roberto da San Severino muore annegato nel tentativo di attraversare il fiume Adige. L’espansione della Serenissima, con questa epica battaglia, riceve la definitiva battuta di arresto, lasciando spazio al dominio dell’impero austroungarico.
I nostri consigli di visita “speciali”

PERCORSO DELL’ARTE – imboccate la statale verso Folgaria e parcheggiate sulla destra, poco prima del primo tornante, per avventurarsi nella forra del Rio Cavallo. I colori della cascatella fanno ricordare per gli splendidi colori alcune ambientazioni esotiche. Di lì seguire le indicazione per il percorso dell’arte fino al villaggio di Dietrobeseno e salire verso il castello. Il percorso completo dura un paio di ore. Particolarmente consigliato nel periodo delle bellissime sfumature autunnali.
Tips Castel Beseno
Parcheggio: 🅿️ Gratuito, ai piedi del castello
Periodo consigliato: 🌺🍂❄️
Dog-friendly: 🐾🐾 🐾 al guinzaglio, possono accedere in tutti gli spazi
Spot Fotografico: 📸📸📸
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