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Monte Peller, al cospetto delle Alpi

by Riccardo
Monte Peller (credits Riccardo Pasquazzo)

E’ sicuramente bellissimo essere su una vetta. Regala una sensazione di libertà, di pienezza, e al contempo di umiltà di fronte alla vastità delle Alpi. Alcune cime sono così panoramiche poi, da attirare l’attenzione proprio per questa caratteristica. Vogliamo visitarne una insieme? Andiamo allora, ci attende il Monte Peller!

Il primo di molti

Si tratta della prima vetta importante del gruppo delle Dolomiti di Brenta venendo da nord. Saliamo da Cles seguendo le indicazioni per il ristorante “Al bersaglio”, per poi proseguire lungo la strada che si inoltra nella foresta e sale a lunghi tornanti fino a raggiungere la dorsale che, venendo da nord, prosegue sino alla nostra meta. La strada è lunga, e si può parcheggiare in più punti, ma comunque è possibile parcheggiare nelle vicinanze del lago Durigal, un simpatico stagno posto ai piedi del nostro obiettivo.

L’ascesa al monte Peller

Una volta lasciata l’auto, diversi itinerari si dipartono e fanno il giro del monte, oppure proseguono verso più impegnative traversate. C’è l’imbarazzo della scelta! Noi optiamo per la salita al Peller, la visuale da lassù promette panorami decisamente spettacolari.

Monte Peller (credits Riccardo Pasquazzo)
Salendo dal lato nord. Sullo sfondo il rifugio Peller

Ci dirigiamo verso il rifugio Peller: da lì parte il sentiero attrezzato che ci condurrà sulla vetta del monte. Il percorso è mediamente lungo, è piuttosto ripido ma è anche fresco poiché si svolge per la maggior parte sotto un grazioso bosco di larici e rododendri. Presso la cima, bisogna prestare attenzione poiché vi sono alcuni passaggi delicati: niente di impossibile comunque.

Le Alpi in un istante

Una volta in cima, è necessario riprendersi dallo stupore per rendersi conto della maestà della visuale: le vette che si parano dinanzi ai nostri occhi sono letteralmente decine e decine, vicine e lontane, fatte di rocce dolomitiche, metamorfiche e granitiche, spaziando dalle Dolomiti di Brenta all’Adamello e al gruppo dell’Ortles-Cevedale. Un riassunto geologico delle Alpi in pochissimi chilometri!

Il Pian della Nana con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo

La vista spazia a 360 gradi dinanzi ai nostri occhi: partendo da nord, possiamo ammirare la Val di Sole, con i contrafforti del Cevedale; spostandoci verso est abbiamo la Val di Non da cui siamo saliti, con i suoi dolci monti tra cui il monte Roen e le vedute verso il confine con l’Austria; a ovest la Presanella, selvaggia ed inconfondibile; verso sud infine, il magico Pian della Nana con la sua cerchia di monti dall’inconfondibile forma a ferro di cavallo; sul suo sfondo, le Dolomiti di Brenta. Meraviglioso!

Il ritorno può essere fatto scendendo dolcemente sul versante sud, verso la Croce del Peller, e da lì digradando sul sentiero che conduce a Malga Tassulla, porta del Pian della Nana. Ma questa è un’altra storia… e la racconteremo un’altra volta.

Partenza: parcheggio lago Dorigat
Segnavia sentieri:  sentiero SAT 0313 – 0337 – 0336
Lunghezza: circa 7 km
Tempo di percorrenza: ca. 4 ore (in totale)
Altitudine: tra 1870 e 2320 m s.l.m.
Famiglie:👶👶(solo per bambini dai 7-8 anni in poi)
Pet friendly:🐶🐶🐶
Stagione ideale:🌸☀️🍂

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