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Ferrata Sosat, tra le più belle delle Dolomiti di Brenta

by Francesco
Love Trentino - Ferrata Sosat (credits Francesco Serafini)

Le Dolomiti di Brenta, uno dei 9 gruppi dolomitici riconosciuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trovano nella parte occidentale del Trentino. Ammirandole dall’alto, assomigliano ad un’isola di roccia bianca-giallastra in mezzo al grande mare verde delle foreste trentine. Fin dai tempi più remoti queste costruzioni della natura incuriosivano sia abitanti che avventurieri da tutto il mondo. Solo con l’Ottocento, però, coraggio e primi materiali tecnici, purché ancor rudimentali, consentono di avventurarsi alla conquista delle cime più ardite di queste cattedrali di roccia. Col tempo, gli alpinisti tracciano bellissimi sentieri, vie ferrate e ardite vie di ascensione alle vette del Brenta.

Love Trentino - Rifugio Brentei (credits Riccardo Pasquazzo)
Rifugio Brentei

A partire dagli anni Settanta/Ottanta del Novecento, la storia di conquista si trasforma da avventura per pochi eletti a turismo “di massa”, attraverso un’intensa valorizzazione di sempre più numerosi sentieri, con differenti gradi di difficoltà. Oggigiorno, durante le stagioni estive, avventurarsi sui percorsi più noti sulle Dolomiti di Brenta non è più un’esperienza per pochi. Seggiovie e funivie lavorano a pieno ritmo, sia d’inverno che d’estate. Orde di turisti da tutto il mondo affollano i più bei rifugi. E’ proprio questa la direzione che cerchiamo o forse dobbiamo ripensare a questo consumo sfrenato del territorio?

Non abbiamo la risposta ma, per affrontare la Ferrata Sosat, a detti di molti tra le più belle, scegliamo un inizio giugno quando il Brenta regala un fascino più bello del solito. Il fischio dell’aquila ed il fruscio del vento dominano incontrastati. Noi, pur camminando con discrezione, rompiamo il delicato equilibrio tra cielo e terra, e quasi ce ne dispiace. Ogni tanto ci fermiamo, ascoltiamo la pace ed il silenzio che diventano un respiro profondo. Venite con noi alla scoperta della Ferrata Sosat, una tra le più belle delle Dolomiti del Brenta.

Love Trentino - Ferrata Sosat (credits Francesco Serafini)
Sulla destra, Cima Tosa e Crozzon di Brenta

Ferrata Sosat dal Rifugio Vallesinella

Il famoso sentiero attrezzato SOSAT collega il rifugio Tuckett al rifugio Brentei; può essere percorso indifferentemente in entrambi i sensi. Da Madonna di Campiglio si raggiunge la vicina località Vallesinella (circa 5 chilometri) tramite strada stretta ma asfaltata fino al parcheggio omonimo. Di qui, in poco più di due ore, si giunge al Rifugio Tuckett che, essendo inizio giugno, assomiglia ad un avamposto abbandonato di qualche film western. Purtroppo, sappiamo molto bene che nel giro di qualche settimana diventerà una piazza molto affollata ma, intanto, ci godiamo questo raro silenzio.

Love Trentino - Gruppo Adamello (Carè Alto - Presanella) credits Francesco Serafini
Adamello (Carè Alto – Presanella)

Anche il meteo ci sorride. Il Brenta, infatti, difficilmente si concede con cieli azzurri e tersi, ma oggi sembra proprio la scenografia perfetta per le immagini più suggestive. Mentre saliamo, alle nostre spalle, gli scorci cambiano in continuazione e le nuvolette fanno a nascondino per aprire e chiudere la vista alle bellissime cime del gruppo dell’Adamello.

Superato il Rifugio Tuckett, proseguiamo in direzione della bocca omonima e, dopo una decina di minuti, imbocchiamo sulla destra l’inizio della ferrata Sosat.

Il panorama ci avvolge completamente. Il sentiero si snoda tra pinnacoli, cengie e canalini; sembra di attraversare una foresta rocciosa sul pianeta Marte. Infatti, questa prima parte di percorso attrezzato è un susseguirsi di saliscendi tra enormi massi di frana. Non presenta un livello impegnativo ma rimane comunque estremamente consigliato indossare da subito l’equipaggiamento di caschetto ed imbrago.

La parte centrale, la più conosciuta, si snoda tra scalette, arrampicate e disarrampicate (discesa attrezzata con cordino metallico) e cengie discretamente esposte. Non ci sono passaggi particolarmente tecnici ad eccezion fatta per il tratto più interno della gola dove la lunga scala originaria è stata sostituita da una serie di cambre metalliche in un punto particolarmente strapiombante.

Si precisa che il racconto non ha il carattere esaustivo delle più dettagliate relazioni tecniche (che consigliamo sempre prima di avventurarsi su qualsiasi sentiero di montagna). Si prefigge, più semplicemente, di raccontare un sentiero tra i più conosciuti di quest’angolo meraviglioso del Trentino.

Rifugio Brentei dalla Ferrata Sosat

Il percorso prosegue aggirando spigoli e allungandosi su cengie, fino all’improvvisa vista che si apre su Cima Tosa (m. 3136) e Crozzon di Brenta (m. 3130). Siamo ormai verso la parte finale della nostra escursione e scendiamo progressivamente fino a scorgere in basso il Rifugio Brentei. Questo è il cuore del Brenta ed il battito delle emozioni accelera ad ogni nuovo scorcio meraviglioso. Per il rientro scendiamo successivamente verso il Rifugio Casinei e poi alla volta del parcheggio di partenza presso il Rifugio Vallesinella.

Eravamo alla ricerca di una risposta definitiva alla domanda iniziale. Non l’abbiamo trovata. Il ritorno verso casa, però, regala la coscienza che, comunque, contemplare questi luoghi ed ascoltare questi silenzi è un dono che non deve venire sprecato, per poterlo a nostra volta consegnare a chi verrà dopo di noi. E tu cosa ne pensi?

In breve come arrivare e info importanti

Parcheggio: 🅿️ (a pagamento) presso il Rifugio Vallesinella (guarda su maps)
Segnavia sentieri: SAT 317 (dal Rifugio Vallesinella fino al Rifugio Tucket) – 303 – 305B (ferrata SOSAT) – 323 (fino al Rifugio Brentei) – 318 (fino al Rifugio Casinei)
Lunghezza: circa 20 km (tempo di percorrenza circa 7-8 ore)
Altitudine: dal Rifugio Vallesinella (1.540 metri s.l.m.), Rifugio Tuckett (2.272 metri s.l.m.), Rifugio Brentei (2.182 metri s.l.m.)


Famiglie: 👶
Pet friendly: 🐶
Stagione ideale:🌸☀️🍂

📍 CLICCA QUI per impostare Maps ed arrivare direttamente al punto di partenza

Love Trentino - Chiesetta del Rifugio Brentei (credits Francesco Serafini)
Chiesetta di Rifugio Brentei

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