Oggi vi trasportiamo in un angolo di Trentino conosciutissimo, ma proprio per questo dato fin troppo per scontato. Stiamo parlando di Malga Sarodol e della vicina Cima Lancia, non lontano da Pinzolo e Madonna di Campiglio.
Un luogo isolato

Questi luoghi sono fuori dalle rotte turistiche “mainstream”, perciò anche in alta stagione è ben difficile trovare masse di turisti che si accalcano per frequentare queste montagne “minori”; anche in questo caso infatti parliamo di una cima che si trova a ridosso di una meta molto più ambìta, la Presanella.
Il bello è proprio questo: non importa il traffico di turisti che troverete arrivando in fondovalle, sappiate che lassù avremo spazio in abbondanza per ritrovare la pace che desideriamo, in intimo contatto con la natura e lontano dai rumori della valle.
Verso Saròdol e Cima Lancia

Giunti a Carisolo, prendiamo la strada che porta in Val Genova e poi prima di uscire dall’abitato prendiamo la strada a destra che sale la montagna; seguiamola fino ad arrivare alla località Campol, un meraviglioso luogo dove da secoli la gente del paese coltiva i prati falciandoli tre volte l’anno. Proseguendo oltre la fine dell’asfalto, parcheggiamo prima del divieto forestale in loc. Gagidél e proseguiamo a piedi lungo la strada forestale fino alla malga Gerìdol, abbandonata ed in attesa di restauro (sentiero SAT 229).

Da lì proseguiamo su sentiero verso la graziosa Malga Saròdol, recentemente ristrutturata secondo i canoni tipici della zona. Sostando sul dosso sopra la malga, potremo ammirare una prima favolosa vista sulla Val Rendena a sud e sulla valletta che si apre oltre la malga Sarodol a nord, detta Pian da l’Asan (piano dell’Asino).

Panorami superbi dalla Cima Lancia
Proseguendo oltre sul sentiero, troveremo il bivacco dedicato a Massimo Nella; qui abbandoniamo il sentiero SAT e proseguiamo seguendo le indicazioni che ci portano a destra verso la nostra meta, la Cima Lancia. Il primo tratto di sentiero è pressoché orizzontale e molto tranquillo, ma voltato l’angolo dovremo fare un ultimo sforzo perché si deve salire ancora di qualche centinaio di metri… ma ne vale assolutamente la pena. Una volta in cima infatti, avremo una vista straordinaria che abbraccia Campiglio e le valli Nambrone, Rendena e Val Genova in basso; alzando lo sguardo, possiamo lasciare che lo sguardo si perda ad esplorare le Dolomiti di Brenta dinanzi a noi. Favoloso!
Al ritorno possiamo decidere se ripercorrere la strada fatta all’andata, oppure se abbiamo ancora sete di avventura potremo scendere lungo l’altro fianco del monte, fino a giungere alla località Cavrìa; da lì, la strada forestale ci riporterà al parcheggio e giù verso la Val Genova, dove ogni anfratto nasconde una meraviglia. Ma questa è un’altra storia… e ve la racconteremo un’altra volta.
Partenza: parcheggio Gagidèl
Segnavia sentieri: SAT 229
Lunghezza: circa 8 km
Tempo di percorrenza: ca. 5 ore (in totale)
Altitudine: tra 1260 e 2318 m s.l.m.
Famiglie: 👶
Pet friendly: 🐶🐶🐶
Stagione ideale: ☀️🍂