Un pomeriggio di metà settembre il sole fa capolino tra le nuvole in dissolvimento dopo la pioggia del mattino. Piano piano il cielo si apre con un denso colore turchino. Ci dirigiamo verso il pittoresco villaggio di Villa Lagarina, dove andremo alla scoperta di un piccolo gioiello del Trentino meridionale. Parcheggiamo. Un alto muro sembra nascondere un tesoro e ci mettiamo alla ricerca di un punto che ci permetta di guardare dentro. Dall’interno regna solo il cinguettio degli uccellini; troveremo il giardino segreto della favola del gigante buono? Scorgiamo un cancelletto, sbirciamo all’interno ed un’esplosione di colori ci dà il benvenuto. Una gentile signora ci accoglie: benvenuti al Parco Guerrieri Gonzaga!

Come nasce il Parco Guerrieri Gonzaga
Il Parco Guerrieri Gonzaga, con una superficie di oltre 3 ettari, è uno dei più estesi del Trentino. Dall’alto, potendolo sorvolare, apparirebbe nelle sue importanti dimensioni, sembrando uno scrigno verde incastonato tra alte mura. Le sue origini sono indissolubilmente legate al palazzo contiguo, non visitabile e, apparentemente, ancora abitato dai discendenti. Fatto costruire verso il Seicento, nel 1806 passò di proprietà al barone Sigismondo de Moll. Sapiente botanico, trasformò quello che doveva essere il vigneto che circondava il palazzo in un bellissimo giardino romantico. Piantumò sia specie autoctone, che nei secoli hanno raggiunto dimensioni ragguardevoli (ippocastani, tassi, platani, abeti e pini), che specie originarie di paesi lontani (un noce nero, una sequoia, un abete dell’Himalaya). Decisamente monumentale il platano che con i suoi duecento anni di vita è alto più di 50 metri ed ha un diametro del tronco di 6.5.

Piccoli luoghi del parco da scoprire
Il bello di chi immaginò questi spazi è arrivato fino a noi. Infatti, la cura, la pace e la bellezza degli spazi sapientemente pennellati trasmettono al visitatore un grande senso di incanto e serenità. Passeggiare lungo i vialetti bianchi, ascoltare il rumore dell’acqua nei rigagnoli dell’antico sistema di irrigazione, soffermarsi a guardare un bocciolo di rosa sono la ricchezza che la visita al Parco Guerrieri Gonzaga deposita nell’anima.
Il parco non è ricco solamente di specie vegetali, ma nasconde al visitatore anche luoghi segreti e tutti da scoprire. I bambini, ed anche gli adulti, si perdono tra il laghetto e la cascatella, giocano a nascondino nella grotta che fu antica ghiacciaia, si ritrovano a fantasticare nel piccolo ambiente del belvedere, si rincorrono tra i roseti odorosi.



Limonaia e chalet dal sapore austroungarico

Fiore all’occhiello del giardino all’italiana antistante l’antica dimora signorile è la bellissima limonaia. Considerata la più settentrionale d’Italia, ha un carattere quasi monumentale e fa mostra di sé volgendo l’attenzione a sud sul bellissimo prato verde. Si presenta linearmente come una grande scacchiera verticale, facendo immaginare l’antica coltura degli agrumi che, oggigiorno, è purtroppo ridotta a poche piante di limone. L’immaginazione riempie ciò che oggi è vuoto e ricostruisce la cura con cui venivano coltivate le piante, i profumi inebrianti ed il colore giallo dominante che, comunque, ancora oggi, risulta ben presente nelle strutture in muratura di limonaia e palazzo signorile. Accanto, un piccolo chalet dal sapore imperiale ospita biglietteria e bookshop del parco.


Apertura 2022: dal 29 aprile al 30 ottobre.
Visite guidate al parco:
- Giorni feriali: ore 15.30.
- Sabato e domenica: ore 11.00 e 15.30.
Fino al 30 ottobre 2022 nella visita del Parco Guerrieri Gonzaga è compresa anche la mostra di Simone Turra, a cura di Vittorio Sgarbi e organizzata in collaborazione con il Mart, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
In breve come arrivare e info
Parcheggio: 🅿️ (guarda su maps)
Famiglie: 👶👶👶
Pet friendly: 🐶🐶🐶
Stagione ideale:🌸☀️🍂
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