Nel cuore delle Dolomiti di Brenta, a due passi dalle meravigliose cime dalla caratteristica roccia chiara che ha nel tempo conferito a questi monti il nome di Monti Pallidi, si trovano due elementi naturali che non possono essere ignorati: il lago di Tovel, accessibile a chiunque, e il Turrion Basso, solo per camminatori di buona gamba. In luoghi come questi, la stagione autunnale e con essa il viraggio delle foglie (o “foliage”) è semplicemente imperdibile!
Tovel, goccia di quiete
Per parcheggiare al lago di Tovel occorre seguire queste istruzioni e attendiamo con impazienza la nostra giornata: saltiamo in macchina di buon mattino e alle prime luci del giorno siamo su. Che spettacolo! Questo bellissimo laghetto alpino, originato da una serie di frane che hanno interrotto il corso del rio Tresenga in tempi relativamente recenti (l’ultima risale al 1598), ora si presenta a noi di prima mattina, cristallino, pacifico, immacolato. Ne ammiriamo la bellezza incontaminata e poi riprendiamo a salire: la nostra vetta finale ci attende!
Di meraviglia in meraviglia
Salendo lungo la strada forestale, cominciano ad aprirsi alcune radure in questa valle che è scavata a gradoni; dapprima incontriamo un bellissimo prato incastonato in basso tra le cime del Brenta, poi alzandoci di circa 200 metri di quota troviamo malga Pozzòl. La visione si comincia ad allargare sulla valle, e gli occhi riconquistano l’orizzonte dopo la salita nella parte più scura e fitta del bosco. Un toccasana!



Malga Flavona, spettacolo autunnale
Le meraviglie che ci attendono in alto lasciano decisamente a bocca aperta: lasciando malga Pozze ci portiamo verso i prati della malga Flavona, che sono preceduti da un cosiddetto “pascolo alberato”: gli animali durante l’alpeggio trovano qui rifugio dalla calura estiva. In questo periodo invece lo spettacolo è offerto dai larici che ombreggiano il pascolo. Tutto è immerso in una sognante atmosfera dorata, nel perfetto silenzio di questi luoghi che viene interrotto solamente dal grido della poiana o dal verso di qualche spaventato capriolo…




Al cospetto del Turrion Basso
Non siamo ancora sazi di natura? Il tragitto prosegue alzandosi al di sopra della malga verso il cosiddetto “campo Flavona”, un altopiano prativo al cui centro, maestoso e circondato dai monti come una perla tra le valve dell’ostrica, si trova lui: il Turrion Basso! E’ un pinnacolo di roccia tozzo e solitario circondato da radi boschi di morbidi ed esili larici, immerso in un paesaggio dove tutto in questo periodo è colorato dall’oro dell’autunno, dal blu cupo del cielo d’alta quota, dal grigio della dolomia e dalle prime spruzzate di bianco delle nevicate precoci.

Ci immergiamo nel silenzio arcano di questi luoghi selvaggi e facciamo il pieno di energia per il ritorno; non lontano, lassù sulle cime, altri percorsi e altre vedute ci attendono, come quella del sentiero attrezzato Benini. Ma questa è un’altra storia… e ve la racconteremo un’altra volta.
Partenza: parcheggio lago di Tovel
Segnavia sentieri: sentiero lungolago – strada forestale con indicazione SAT 0314, da malga Pozzol SAT 0371
Lunghezza: circa 17 km
Tempo di percorrenza: ca. 6 ore (in totale)
Altitudine: tra 1180e 2000 m s.l.m.
Famiglie: 👶
Pet friendly: 🐶🐶🐶
Stagione ideale: 🌺☀️🍂