Prati verdi, malghe rimaste immobili nel tempo, faggete odorose ed improvvise aperture a picco sulla valle dell’Adige sono gli ingredienti principali di un percorso alla scoperta di storia e natura sulla Lessinia trentina.
I Monti Lessini del Trentino non hanno altitudini importanti ma sono un altopiano ricco di sorprese e bellezze da respirare. Andiamo alla scoperta del giro ad anello dai “Busoni” a Malga Cime.
Monti Lessini del Trentino, dove sono e come arrivarci
Una delle grandi salite del Trentino conduce da Ala al villaggio di Sega di Ala. Sono 11 chilometri di salita, 21 tornanti con punte del 20% di pendenza. Inserita nelle salite più dure del Trentino, non dà tregua fino allo scollinare sull’altopiano dei Monti Lessini. Eccoci al punto di partenza di questa passeggiata.
Parcheggiamo comodamente presso il campeggio Al Faggio e imbocchiamo la vecchia strada militare che, con un piacevole falsopiano, conduce ai Busoni, gallerie militari della Grande Guerra, recentemente recuperate e attualmente parzialmente visitabili.

Il percorso non denota particolari difficoltà e, in circa mezz’ora, si giunge all’ingresso dei “busoni”. La parte visitabile delle gallerie è stata messa in sicurezza ed, essendo la lunghezza pari quasi a cento metri, risulta comodo l’aiuto di una torcia. Proprio all’ingresso, sulla sinistra, interessante il graffito che recita: “Da qui l’eterno barbaro non passerà mai più , v’è il più saldo presidio: l’italica virtù”. La scritta permette di affondare lo spirito nel buio delle gallerie, ma soprattutto nell’animo che motivava i soldati del fronte italiano. Al termine della galleria, con una comoda scaletta, ci si affaccia ad un punto di incredibile fascino per il suo panorama mozzafiato.

Fatte le foto di rito, ritorniamo sui nostri passi e, una volta usciti dai Busoni, prendiamo il sentiero che, in breve, porta sulla dorsale del Monte Corno. La cima è uno splendido terrazzamento prativo che apre una visuale a tutto tondo verso i Lessini, il Monte Baldo e, nelle giornate più terse, verso la parte meridionale del Lago di Garda.
Proseguiamo in direzione della Malga delle Cime dove il simpatico gestore ci offre un caffè e ci permette di dare un’occhiata all’interno della malga. Sembra di immergersi in atmosfere di tempi lontani: camino gigante ancora in bella mostra, stufa come punto principale di cottura ed il respiro dell’accoglienza che, in certi luoghi alpini del turismo di massa, è andato purtroppo perduto.
Appresi i nomi di mucche, vitelli e cavalli, riprendiamo verso il punto di arrivo, che già fa bella mostra poco più in basso. Una bellissima faggeta con un’aurea magica ed un sottobosco rigoglioso sono l’ultima cartolina da portare negli occhi e poter diventare spunto di prossime escursioni su questo altopiano poco conosciuto ma molto suggestivo!










In breve come arrivare e info importanti
Parcheggio: 🅿️ presso il Campeggio Al Faggio (guarda su maps)
Segnavia sentieri: Strada Forestale Malga Borghetto – Busoni – sentiero Denti della Sega – Monte Corno – Malga Cime
Lunghezza: circa 9 km (tempo di percorrenza circa 2 ore e mezza giro ad anello)
Altitudine: tra 1.220 e 1.340 m s.l.m.
Famiglie: 👶👶👶
Pet friendly: 🐶 🐶 🐶
Stagione ideale:🌸☀️🍂
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